Comunicazione ai fornitori in materia di fatturazione elettronica

Data:
18 Maggio 2022

Tempo di lettura:
2 min

Ultimo aggiornamento:
18 Maggio 2022, 17:29

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PROVINCIA DI AREZZO
Piazza della Libertà n. 3 – 52100 Arezzo
(Partita IVA 0085058051 – Codice Fiscale 80000610511)
Servizio Finanze e Bilancio


Prot. n. 41579/25-02-20-15 del 25/02/2015


OGGETTO: Comunicazione del Codice identificativo dell’ Ufficio destinatario della fatturazione elettronica ai sensi del D.M. n. 55 del 3 aprile 2013.


Il Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013, entrato in vigore il 6 giugno 2013, ha fissato la decorrenza degli obblighi di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione ai sensi della Legge n. 244/2007, art. 1, commi da 209 a 214.
In ottemperanza a tale disposizione, questa Amministrazione, non potrà più accettare fatture EMESSE dal 31/03/15 che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all’allegato A “Formato della fattura elettronica” del citato D.M. n. 55/2013.
Inoltre, trascorsi 3 mesi dalla suddetta data, questa Amministrazione non potrà procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino alla ricezione della fattura in formato elettronico, anche se la data della fattura era anteriore al 31/03/2015.
Quanto sopra premesso, si informa che il “Codice Univoco Ufficio” al quale dovranno essere indirizzate a far data dal 31 Marzo 2015 le fatture elettroniche intestate alla Provincia di Arezzo per ciascun contratto in essere è


IGT3BQ


Tale codice è uguale per tutti gli uffici ma per poter attribuire la fattura al servizio che disporrà il pagamento è necessario che nello spazio relativo al cessionario, oltre a PROVINCIA DI AREZZO, sia specificato il Servizio di riferimento.
Per quanto riguarda lo Split Payment , che per la provincia di Arezzo si applica a tutte le fatture soggette ad IVA ad esclusione dei professionisti con ritenta IRPEF, nel campo IVA deve essere indicata la codifica S.
Si prega di prestare particolare attenzione all’inserimento del codice CIG e CUP, laddove previsti, poichè il Sistema di Interscambio nei controlli che effettua non può verificare la correttezza di tale dato o l’obbligo del suo inserimento, mentre in caso di non correttezza o mancato inserimento questa amministrazione non potrebbe procedere al pagamento e dovrebbe rifiutare la fattura.
Infine si invita a voler verificare, per quanto di proprio interesse, le “Specifiche operative per l’identificazione degli Uffici destinatari di fattura elettronica” pubblicate sul sito www.indicepa.gov.it e la documentazione sulla predisposizione e trasmissione della fattura elettronica al Sistema di Interscambio disponibile sul sito www.fatturapa.gov.


Distinti saluti.


IL RAGIONIERE CAPO
Dr.ssa Roberta Gallorini

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