Il buon esito del corso di formazione
Data:
12 Dicembre 2024
Tempo di lettura:
2 min
Ultimo aggiornamento:
12 Dicembre 2024, 11:54
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“Pari opportunità e discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro: l’evoluzione storica, le norme italiane ed europee, il diritto antidiscriminatorio”: questi sono i contenuti del Corso di Formazione che si è svolto nei mesi scorsi in due edizioni, ciascuna di due giornate (8-15 ottobre e 5-12 novembre).
Proposto e organizzato dalla Consigliera provinciale di Parità, dr.ssa Gabriella Cecchi, l’evento formativo si è svolto nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo che ha contribuito fornendo un ampio supporto logistico e tecnologico, consentendo il collegamento da remoto dei partecipanti di altre province toscane e altre regioni.
Il corso si è svolto a titolo gratuito e si è concluso con il rilascio di un attestato ai partecipanti ad entrambe le giornate di lezione.
La Consigliera di Parità ha trattato l’incidenza degli stereotipi di genere nell’evoluzione socio-economica del nostro Paese, la storia del lavoro femminile e delle norme che l’hanno accompagnata attraverso due secoli (dalla nascita del Regno d’Italia fino all’attualità) analizzando i concetti di uguaglianza e parità di genere nella Costituzione, gli incagli e gli sviluppi delle norme in materia di pari opportunità e divieto di discriminazione nel mondo del lavoro, le leggi statali e le principali direttive europee, le più recenti novità in materia (tra cui i rapporti biennali e la certificazione della parità di genere). In questo contesto sono stati illustrati i contenuti e le finalità del D. Lgs. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna).
Tre esperte del Foro di Arezzo hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Le avv. Anna Miele e Giuseppina Macrì hanno trattato temi di diritto antidiscriminatorio; l’avv. Edi Cassioli ha illustrato i profili delle molestie di genere, le possibilità di prevenzione e di tutela nei luoghi di lavoro.
L’interesse dei partecipanti è stato tangibile e lo dimostra sia l’alto numero delle adesioni (91 iscritti effettivamente presenti), sia i successivi riscontri molto positivi. Hanno partecipato funzionari e dirigenti di enti locali, enti pubblici, ASL, delegati sindacali, imprese dell’ambito provinciale e liberi professionisti: la storia sociale, gli approfondimenti giuridici e procedurali evidentemente interessano e coinvolgono una platea molto vasta.
Al termine del corso, a ciascun partecipante è stato inviato un “pacchetto” di supporto formativo: oltre 80 slide sugli argomenti trattati con il corredo di una specifica bibliografia.
Considerati i buoni risultati conseguiti, questo evento formativo apre un percorso. Per il 2025 saranno proposti altri corsi di formazione a contenuto tematico, attraverso l’analisi dei profili del gender gap, anche utilizzando i dati dei PIAO degli Enti locali, quelli emergenti dai rapporti biennali e dalle certificazioni della parità di genere delle imprese. Ciò consentirà di contestualizzare i temi della formazione nel territorio aretino.