Conciliazione vita-lavoro: possibilità di finanziare i Piani di Welfare Aziendale
Bando Pubblico della Regione Toscana (ARTI-Centri per l’Impiego) per sostenere la partecipazione delle donne al mondo del lavoro attraverso interventi di conciliazione vita-lavoro.
Data:
1 Luglio 2024
Tempo di lettura:
2 min
Ultimo aggiornamento:
28 Giugno 2024, 10:36
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Le responsabilità di cura familiare gravano principalmente sulle donne e per molte di loro tali compiti rappresentano un tangibile ostacolo allo svolgimento di un’attività lavorativa rendendo problematico sia il loro percorso occupazionale sia le possibilità di valorizzazione professionale.
Senza dubbio un’organizzazione del lavoro più flessibile e inclusiva, che tenga conto di queste responsabilità di cura familiare, favorisce la partecipazione delle donne e contribuisce a colmare il divario di genere presente nel mercato del lavoro.
Inoltre gli ambienti di lavoro, quando sono equilibrati sotto il profilo del genere anche se diversificati al loro interno secondo le necessità organizzative e produttive, rendono le aziende più forti, più efficienti e innovative.
Sulla base di questi presupposti, la Regione Toscana, attraverso ARTI-Centri per l’Impiego, ha rilanciato in questi giorni l’Avviso Pubblico “per il finanziamento di piani di welfare aziendale per la conciliazione di vita e lavoro”.
L’Avviso pubblico è rivolto ai datori di lavoro, cioè le imprese, gli enti pubblici economici, le associazioni, i liberi professionisti, in generale tutti i datori di lavoro. Sono escluse le persone fisiche che siano datori di lavoro domestico.
I destinatari delle misure di conciliazione vita-lavoro sono: lavoratrici e lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, con contratto di somministrazione, con contratto di apprendistato, soci di cooperative, collaboratrici e collaboratori coordinati e continuativi, tirocinanti. Sono esclusi membri dei Consigli di Amministrazione che non svolgono attività lavorativa nell’impresa e titolari di impresa.
L’Avviso sostiene l’adozione di misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso il finanziamento di queste tipologie di azioni:
- definizione del piano di welfare di conciliazione;
- attuazione delle misure previste dal piano;
- costituzione di una rete di welfare territoriale o interaziendale a sostegno della conciliazione.
Altresì intende promuovere l’introduzione del sistema di gestione per la parità di genere, attraverso la redazione di un piano strategico UNI/PDR 125:2022 (Certificazione della parità di genere).
Per le informazioni e i dettagli relativi agli importi dei contributi si rimanda ai seguenti link:
Piani di welfare e altre misure per la conciliazione vita-lavoro: il bando – Regione Toscana