Sono importanti gli effetti che concretamente derivano, anche a livello territoriale, dal Protocollo d’intesa sottoscritto il 14 maggio scorso, a Roma, tra il Direttore generale dell’INL (dr. Danilo Papa) e la Consigliera nazionale di Parità (dr.ssa Filomena D’Antini).
A fondamento del Protocollo sta l’art. 15 del D. Lgs. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna), che, tra le altre disposizioni, stabilisce espressamente la cooperazione istituzionale tra gli Uffici territoriali dell’Ispettorato del Lavoro e la Consigliera territoriale di Parità allo scopo di contrastare “le situazioni di squilibrio di genere” che provocano discriminazioni nei luoghi di lavoro, per individuare e praticare “procedure efficaci” nei casi di violazione delle vigenti norme antidiscriminatorie.
Lo stesso art. 15, al comma 5, stabilisce che su richiesta della Consigliera di Parità, l’Ispettorato territorialmente competente, possa acquisire “nei luoghi di lavoro informazioni sulla situazione occupazionale maschile e femminile” per tutto ciò che riguarda il rapporto di lavoro (assunzione, retribuzione, formazione e progressione professionale, cessazione …).
Partendo da questo contesto normativo, il Protocollo d’intesa, nella nuova versione sottoscritta pochi giorni fa, specifica e potenzia la collaborazione istituzionale tra Consigliera di Parità e Ispettorato del Lavoro. E stavolta specificamente prevede – all’art. 3 – che siano esaminate “tempestivamente” le richieste d’intervento della Consigliera di Parità, “in particolare dando priorità agli accessi ispettivi nei casi in cui l’Ispettorato ravvisi discriminazioni collegate allo stato di maternità …”.
E’ questo un aspetto assai importante, come si desume dall’ultima Relazione sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e lavoratori padri, redatta dall’INL e pubblicata il 20 maggio scorso, che ancora una volta evidenzia quanto sia esteso il fenomeno dell’abbandono e della perdita del lavoro da parte delle donne nel caso di maternità.
Vedasi:
In allegato il testo del Protocollo d’intesa.