La Provincia di Arezzo, in concomitanza della settimana Europea dello Sport, organizza due eventi conclusivi del Progetto Ariadne’s Thread for youth Deviance. Mercoledì 28 settembre 2022 seminario webinar, per i familiari degli studenti e i docenti, mentre Venerdì 30 settembre il torneo di pallavolo al palamecenate di Arezzo , patrocinato dal Comune di Arezzo, dal Comitato Italiano Paralimpico, dal CONI e dalla FIPAV, che vedrà i 210 studenti delle scuole aderenti sfidarsi con la partecipazione dei giocatori della Squadra Nazionale di Sitting Volley, Alessandro Ferretti e Simone Orciatici, che racconteranno la loro personale esperienza di atleti paralimpici. Il percorso Ariadne’s Thread for youth Deviance, intrapreso due anni fa, ha visto la Provincia di Arezzo quale ente capofila ed è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + Sport 2020. Il progetto è stato realizzato insieme all’Associazione I Care – Arezzo e altri paesi, l’Istituto nazionale per lo Sport di Nova Gorizia – Slovenia, Comune di Katerini – Grecia e Scuola professionale di pallavolo di Riga – Lettonia.
Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia di Arezzo dichiara :
“Il progetto ha avuto come scopo quello di sensibilizzare gli studenti ma anche i loro genitori e i docenti coinvolti nel fenomeno della marginalita’, isolamento e devianza, concentrandosi sul tema e incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità nello sport. L’importanza del mondo virtuale per i giovani a scapito della vita reale puo’ portare alcuni giovani verso situazioni di disagio che spingono all’isolamento. Una situazione che è stata ulteriormente accentuata negli ultimi due anni dall’emergenza Covid-19, aggravando il problema della loro solitudine ed emarginazione. Lo sport, in questo caso la pallavolo, diventa il mezzo per prevenire e superare il disagio giovanile. Attraverso l’individuazione di programmi, iniziative, buone pratiche volte a creare una consapevolezza collettiva all’interno della popolazione giovanile, si possono fronteggiare i fenomeni sempre più diffusi di malessere, marginalità e devianza. Desidero ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile la realizzazione del progetto, a partire dai dirigenti degli Istituti Scolastici coinvolti, Liceo Scientifico Redi, Istituto Margaritone e Istituto Fossombroni Buonarroti, la Fondazione Arezzo Innovazione che ha svolto il ruolo di project management, l’Associazione “I Care” che si e’ occupata dei seminari webinar e dell’attività di indagine tra gli studenti. Ringrazio infine la Consulta Provinciale degli Studenti e l’Ufficio Scolastico Provinciale, il CONI con il Delegato Provinciale Alberto Melis, il Comitato CT Etruria Federazione Italiana Pallavolo-FIPAV Arezzo, il Comitato Paralimpico della Toscana, con la Delegata provinciale Giusy Albiani.”
PM