SILVIA CHIASSAI MARTINI INTERVIENE ALL’ ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DI PROVINCIA CONVOCATA DA UPI
Data:
11 Maggio 2022
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Ultimo aggiornamento:
12 Maggio 2022, 9:00
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Si è svolta oggi 11 maggio 2022 a Roma l’Assemblea dei Presidenti di Provincia, all’ordine del giorno la revisione della Legge 56/14 rispetto agli organi e alle funzioni delle Province.
Silvia Chiassai Martini Presidente della Provincia di Arezzo, Vice Presidente Nazionale di UPI è intervenuta anche in qualità di delegato per l’Edilizia Scolastica :
“Le Province hanno un ruolo centrale nel sistema scolastico e la delega dell’edilizia scolastica è una delle funzioni fondamentali; insieme alle città metropolitane gestiamo le scuole secondarie di secondo grado che rappresentano circa il 30% degli edifici scolastici e ospitano circa 2,5 mln di ragazzi/e. Mi preme evidenziare come in questo settore rispetto al passato, grazie ad una forte azione politica che come UPI abbiamo svolto a partire dal 2018, con l’avvio dell’ultimo ciclo di programmazione triennale, si è registrata una inversione di tendenza: dai tagli sconsiderati si è passati ad una maggiore attenzione e all’assegnazione di risorse importanti in favore delle scuole superiori. Dopo anni di oscurantismo, oggi è chiara la centralità della scuola superiore nell’agenda politica del Governo, confermata dalla grande mole di risorse stanziate nel PNRR su questo settore: si tratta di 17,59 mld di euro ripartiti tra infrastrutture (12,1 mld) e competenze (5.46 mld). Fondi specificamente destinati alle scuole superiori per interventi di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, nonchè messa in sicurezza, nuova costruzione e cablaggio interno degli edifici stessi. Risorse importanti, che andranno a finanziare oltre 1.500 interventi.Con l’approvazione del Disegno di legge di riforma del Tuel, annunciato dal Ministro Lamorgese, per le Province – prosegue Chiassai Martini – è previsto l’ampliamento delle funzioni fondamentali, tra cui quelle relative all’adozione del piano strategico triennale, la gestione e l’organizzazione dei servizi pubblici di ambito provinciale, la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, la pianificazione territoriale di protezione civile, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. Inoltre, in riferimento agli organi di governo, il testo reintroduce la Giunta provinciale e allinea i mandati di Consiglio e Presidenza a 5 anni. Si prosegue così un percorso di rivalutazione del ruolo strategico delle Province necessarie allo sviluppo del Paese e dei territori”.
In questa ottica, la Presidente ha parlato anche dell’opportunità per le Province “di essere protagoniste nel governare la transizione ecologica, uno dei temi maggiormente significativi per vincere le sfide del domani, attraverso strumenti innovativi quali le comunità energetiche, permettendo la produzione e l’autoconsumo di energia, ottenendo un risparmio notevole e lanciando un messaggio culturale importante agli studenti delle scuole superiori che sono le colonne portanti del nostro futuro. Una nuova sfida che possiamo governare come enti locali aiutando anche i comuni più piccoli per contribuire concretamente ad abbattere i costi per i nostri enti, ma coinvolgendo anche aziende e cittadini per un nuovo modello di autoconsumo collettivo, dove al centro ci sono i consumatori. Un progetto a partecipazione locale per agire virtuosamente con benefici per l’ ambiente, le aziende e i cittadini in termini economici. Se riusciremo a realizzare in modo significativo le comunità energetiche, è possibile aprire una stagione nuova per i territori e un nuovo modello di servizi a partecipazione locale superando la gestione attuale caratterizzata da volatilità dei prezzi, un problema enorme per il nostro Paese. Il PNRR prevede finanziamenti specifici per favorire la diffusione di questi sistemi di oltre 2 miliardi di euro. L’autoconsumo e l’uso di fonti energetiche rinnovabili attraverso le CER, possono essere mezzi per contribuire a ridurre le disparità lanciandoci verso un futuro che rispetti l’uomo e l’ambiente”