
LA PROVINCIA DI AREZZO RICORDA LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. PRESENTATE LE INIZIATIVE DEL TERRITORIO.
Data:
20 Novembre 2025
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Ultimo aggiornamento:
20 Novembre 2025, 12:10
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La facciata principale del Palazzo della Provincia, illuminata di rosso come segno tangibile contro la violenza.
Presentate oggi 20 novembre 2025 nella Sala dei Grandi nel Palazzo della Provincia di Arezzo, le iniziative che si svolgeranno nel territorio provinciale in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che ricorre il prossimo 25 novembre 2025, organizzate da Comuni, Istituzioni Pubbliche, Sindacati e da diverse Associazioni. Le iniziative hanno come obiettivo primario quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della non violenza e del rispetto delle donne.
Il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, dichiara :
“L’Amministrazione Provinciale di Arezzo, nell’ambito delle competenze sulle Pari Opportunità, è impegnata per prevenire e contrastare la violenza di genere e sostenere le donne che la subiscono nelle sue diverse forme. Ringrazio i Comuni, le Istituzioni pubbliche e private, le Associazioni, i Sindacati, presenti, per le molteplici iniziative programmate nel territorio provinciale per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre, è una data significativache vuole portare all’attenzione di tutta la collettività, il tema della Parità di Genere, il contrasto ad ogni forma discriminazione, e sicuramente la violenza costituisce l’elemento più grave. L’Osservatorio Regionale conferma infatti che, sono in aumento sia il numero di donne sole o con figli minoriche si rivolgono ai Centri Anti Violenza per chiedere aiuto, sia il numero di denunce-segnalazioni per violenza, stalking che generano nella vittima gravi stati di ansia e paura. Le varie storie di donne, anche se diverse per cultura, età, estrazione sociale, narrano comunque una comune difficoltà, nell’essere credute e sostenute e a volte protette come dimostrano i vari casi di cronaca. Dunque il sostegno e la protezione delle donne e dei loro bambini/e che hanno vissuto o che vivono qualsiasi forma di violenza in ambito domestico è individuato come una priorità che richiede un intervento coerente e costante da parte di tutti gli attori della comunità. Le istituzioni devono continuare a diffondere con ogni mezzo possibile un messaggio chiaro e forte contro ogni forma di violenza rivolta alle donne e, allo stesso tempo, offrire risposte adeguate ed immediate. Questo obiettivo è raggiungibile attraverso ilsostegno e l’appoggio di dueelementi cardine: la Rete Antiviolenza, di cui la Provincia ormai da tanti anni è l’Ente coordinatore ealla quale fanno parte, tutti i soggetti istituzionali e non, ma anche attraverso una programmazione capillare condivisa con tutto il territorio provinciale.In questo quadro inoltre, non va dimenticato un altro elemento essenziale, ovvero che le radici della violenza possono essere eradicate solo attraverso un lavoro di prevenzione, attraverso un lavoro di collaborazione con le scuole, insieme alle giovani generazioni e agli insegnanti, che permetta il superamento degli stereotipi di genere che stanno alla base di comportamenti violenti e discriminatori a favore della costruzione di nuovi modelli culturali.”
La Consigliera di Parità della Provincia di Arezzo Gabriella Cecchi, afferma :
“Nel contesto del 25 novembre parlando di violenza contro le donne e delle azioni per eliminarla, dobbiamo ricordare quanto ancora è diffuso il fenomeno delle molestie nei luoghi di lavoro e quanto avvelena la vita delle lavoratrici, costrette in situazioni umilianti, degradanti, offensive. Le molestie sulle lavoratrici – comportamentali, verbali o fisiche, spesso con intenti sessuali – , costituiscono una forma grave di discriminazione e una tangibile forma di violenza di genere. Esistono leggi specifiche – dobbiamo sempre ricordarlo! – A tutela delle donne che subiscono molestie nei luoghi di lavoro e di quelle che sporgono denuncia, anche con il sostegno della consigliera di parità. Ogni donna ha il diritto di tutelare la propria salute psicofisica, ha il diritto di mantenere il proprio lavoro, senza temere vendette e ritorsioni. Ha il pieno diritto di lavorare con la massima dignità.”
Il programma delle iniziative è consultabile nel sito istituzionale della Provincia di Arezzo www.provincia.arezzo.it
US. PM 20.11.2025
