La Provincia di Arezzo scende subito in campo per richiedere alla Regione che la flessibilità prevista dal Milleproroghe salvaguardi il “Giovagnoli-Buitoni” di Sansepolcro
Data:
2 Gennaio 2024
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Ultimo aggiornamento:
3 Gennaio 2024, 9:41
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A seguito dell’emanazione del Decreto Milleproroghe del 30 Dicembre che proroga sino al 5 Gennaio il termine per l’approvazione dei Piani di Dimensionamento Scolastico da parte delle Regioni e che, soprattutto, concede alle stesse l’opportunità di rivedere in deroga l’obbligo di dimensionamento rispetto a quanto previsto inizialmente e, quindi, di avvalersi di un temporaneo meccanismo di flessibilità sugli accorpamenti per il solo anno scolastico 2024-2025,
con la presente la Provincia di Arezzo è a rappresentare con forza la necessità che in tale operazione di salvaguardia temporanea delle autonomie scolastiche vi rientri l’Istituto Giovagnoli-Buitoni-Hack di Sansepolcro.
Tale misura nella fattispecie risulterà fondamentale ai fini organizzativi per garantire all’IISS che si creerà dall’anno successivo in accorpamento con il Liceo Città di Piero e l’ITE Pacioli (che è poi quello deliberato recentemente in seno alla Conferenza dei Servizi Zonale Valtiberina) per un passaggio di Dirigenza all’insegna della continuità, a partire dall’anno scolastico 2025/2026; ricordiamo infatti che l’Istituto Giovagnoli-Buitoni-Hack non era e non è in reggenza, ma ha un suo Dirigente titolare.
Specifichiamo altresì che il costituendo “IISS Città di Sansepolcro” si troverà a gestire una Istituzione Autonoma pluriarticolata ad alta complessità: tale realtà scolastica insiste su Sansepolcro, comune parzialmente montano sito in Area Intermedia e bacino d’utenza per le studentesse e gli studenti di tutti i Comuni Valtiberini (e non solo) la maggioranza dei quali sono montani e ubicati in Aree Interne; a ciò si aggiunga il fatto che la zona in questione è terra di margine e di confine con ben tre diverse regioni: Umbria, Marche ed Emilia Romagna senza avere in suo favore, però, una viabilità congrua ed efficiente. L’isolamento territoriale e il disagio nella viabilità emergono pesantemente e quotidianamente non solo tra comune e comune e regione e regione, ma anche tra l’intera Valtiberina e la città di Arezzo, per la totale assenza di connessioni ferroviarie e per strade di collegamento tortuose.
Non si comprende la ratio con cui Sansepolcro sia classificata semplicemente come Area Intermedia, elemento questo che, nell’applicazione dei parametri di dimensionamento assunti dalla Regione Toscana ha portato l’Istituto Giovagnoli-Buitoni-Hack ad essere oggetto dell’intervento di razionalizzazione in prima battuta, senza la possibilità quantomeno di potersi congruentemente organizzare, circa i tempi e la gestione strutturale, per il costituendo IISS e per la relativa neo-comunità scolastica che ne deriva. Del resto l’aspetto psicologico e sociale di una realtà quale quella sopra descritta non è certo aspetto trascurabile: il sentiment generale, a seguito del dimensionamento attualmente previsto, è di malcontento, in special modo per la fretta con cui oltre 1200 alunni, cinque istituti diversi e i relativi corpi docente e personale ATA di un’area interna e marginale come l’Alta Valtiberina si trovano a dover gestire un accorpamento.
Accorpamento che, invece, se favorito da una distensione dei tempi e da una continuità di leadership, potrà rivelarsi una preziosa opportunità di crescita per la Scuola e per l’intera Città.
Rimaniamo in attesa di un Vostro riscontro a questa nostra quanto prima e auspichiamo che si terrà in debita considerazione quanto sopra esposto.
02/01/2024