La Provincia di Arezzo ha approvato il documento progettuale per collegare via ferro la Toscana con l’Umbria e l’Emilia Romagna. Un obiettivo importante che permetterebbe di fare passi in avanti per i collegamenti nazionali, anche in termini di sviluppo economico, andando ad innestarsi sul corridoio ferroviario Roma- Orte -Sansepolcro-Rimini- Ravenna fino a Venezia.
L’ex consigliere provinciale Marco Morbidelli, delegato a seguire il progetto ferroviario Arezzo Sansepolcro, dichiara: “Desidero ringraziare la Presidente Silvia Chiassai Martini che ha voluto riprendere dagli archivi della Provincia un progetto del 2004 e che grazie ad un lavoro svolto interamente dagli uffici della Provincia, ha permesso all’Ente di proporre un’ipotesi di progetto relativo ad un’esigenza che nel 2010 era arrivata al tavolo del Governo ma che non era stata finanziata.”
Pochi giorni fa, la Presidente Silvia Chiassai Martini ha consegnato personalmente il documento al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, un’opera che andrebbe a completare il progetto già finanziato dalla Regione Umbria e che permetterebbe di dare una svolta alla comunicazione della nostra provincia.
“Questo è il momento giusto, per una nuova possibilità di svolta per il Centro Italia che riteniamo vada concretizzata dato che sul versante Sansepolcro – Città di Castello, i 5 chilometri hanno già avuto il finanziamento da parte della Presidente della Regione Umbria. Il progetto potrebbe rientrare negli obiettivi del Governo, confidando nell’interesse del Ministro Giovannini che ha dichiarato che le linee ferroviarie sono una priorità di sviluppo per il nostro paese. Collegare la Toscana all’Umbria e all’Emilia Romagna, aprirebbe per Arezzo, Perugia e Siena, grandi opportunità e sono fiduciosa che anche la Regione Toscana si prenda l’impegno di promuovere la realizzazione dell’opera secondo quanto abbiamo già inviato a Marzo 2021.
Nonostante tutte le difficoltà di collegamento, milioni di turisti e viaggiatori arrivano nei comuni della nostra provincia per motivi di lavoro e di turismo. E’ un’opera indispensabile per le persone e il commercio per la quale la zona sud -est della Toscana e la zona Nord dell’Umbria avrebbero una svolta definitiva. La linea Arezzo – Sansepolcro completerebbe il collegamento a Nord sulla linea lenta ex FCU che da Perugia arriva a Sansepolcro, via Città di Castello.
Questa rappresenterebbe un’infrastruttura necessaria per la Valtiberina ma funzionale anche alla proposta dell’ Alta Velocità della stazione Medioetruria, anch’essa all’attenzione del ministro e di RFI, consapevoli che possa essere un’occasione storica di sviluppo per il centro Italia.
Confidiamo che la Regione Toscana e il Governo prendano in carico questo ambizioso progetto che permetterebbe una grande opportunità per lo sviluppo non solo del territorio regionale ma anche del centro Italia.